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Serie B1

Alla scoperta delle Argentelle: Clara Zani

In questa rubrica settimanale andiamo alla scoperta delle argentelle, notizie e curiosità dentro e fuori dal campo. Oggi parliamo con Clara Zani.

Nome: Clara Zani
Età: 19
Numero preferito: 11
Ruolo: Centrale
Soprannome: Cla
Piatto preferito? Lasagne
Musica preferita: Nuove hit del momento e Pinguini Tattici Nucleari
Profili social: Instagram, TikTok
Innamorata? Mi piacerebbe
Miglior posto in cui sei stata: Pantelleria, perché è il mio posto del cuore
Viaggio ideale: Al mare con gli amici

Se dovessi scegliere tra le tue attuali compagne di squadra con quale andresti: 1) in battaglia 2) a far festa 3) a vivere?
«In battaglia con Alessia Paoli, a far festa con Serena Sfreddo mentre a vivere, cosa che sto già facendo, con Vittoria Vianello»
Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo?
«Giocava la mia migliore amica ed ho iniziato anch'io».
A che età sei andata a vivere/giocare fuori e come hai vissuto il cambiamento?
«Ho fatto il mio primo anno qua in Trentino in seconda liceo. È stato bellissimo e il cambiamento quasi non l’ho sentito. Grazie anche alla squadra e alle ragazze con cui vivevo che mi sono state molto di supporto. Ho trovato una bella realtà».
Conciliare sport e studio è sicuramente molto impegnativo. Come te la cavi?
«Diciamo che sono sempre stata una ragazza studiosa e non l’ho mai trovato un peso studiare, quindi devo dire che me la sono sempre cavata in qualche modo».

Qual è il tuo obiettivo nella pallavolo e cosa pensi di dover migliorare per raggiungerlo?
«Il mio obiettivo è ovviamente di arrivare il più lontano possibile. Nel concreto è riuscire a reggere da titolare il livello di B1. Per raggiungerlo devo assolutamente aumentare il bagaglio dell’esperienza di gioco ma continuare ad allenare la tecnica e la potenza».
A quale giocatrice ti ispiri?
«Cristina Chirichella».
In partita?
«Faccio gossip sotto rete».
Quali sono i tuoi interessi? tolta la pallavolo
«Viaggiare e studiare».
Il lavoro che vorresti fare?
«Chirurgo pediatrico».
Come hai vissuto il primo lockdown?
«È stato un periodo riflessivo ma anche di studio dato che avevo la maturità da fare. Sicuramente un momento per stare con la mia famiglia».
Una tua valutazione sugli attuali allenatori?
«Con Mauri mi sono sempre trovata bene. Abbraccio il suo metodo di allenamento e ora come ora non riesco più a pensare che ne esitano anche altri (ride ndr). Con Carmen ho un bel rapporto: mi aiuta molto sia tecnicamente sia a livello motivazionale».
Ci siamo, ultima domanda: Argentario perchè?
«Argentario perché ormai è diventata più che una società. Sono affezionata e mi piace pensare di aver fatto un percorso che mi ha dato tanto in termini di soddisfazioni e crescita. Sarò sempre grata all’Argentario per tutto ciò che mi ha insegnato.».

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