Sotto per 2-0, la Trentino Energie risorge e vince il derby
Il primo derby cittadino del campionato di B2 della stagione 2025-2026 se lo aggiudica la Trentino Energie, che espugnando per 2-3 il PalaBocchi, raccoglie la terza vittoria consecutiva e la quinta nelle ultime sei partite, portandosi al quinto posto in solitaria. Niente male per un team che sulla carta avrebbe dovuto pensare esclusivamente ad evitare gli ultimi tre posti.
Si è trattato di una partita che ha proposto tanti cliché diversi, ovvero due set molto equilibrati decisi al fotofinish, il primo e il terzo, un set controllato sempre dall’Ata, il secondo, i due finali nei quali l’Argentario ha imposto il proprio gioco.
A fare la differenza è stato in tutte le frazioni il numero di errori commessi dalle due squadre, che hanno spesso fatto a gara a regalarsi punti. Quando la Trentino Energie ci ha dato un taglio, passando dalla media di 9 delle prime due frazioni a quella di 3 del terzo e del quinto, la partita è cambiata e lo ha fatto anche grazie all’inserimento in corsa della regista Beatrice D’Agostino, che ha migliorato l’efficienza del gioco ospite e al servizio ha permesso alla squadra di realizzare ben 8 break point con 5 ace.
Non si è trattato, in ogni caso, di una bella partita, forse anche perché entrambe le formazioni hanno accusato il peso dell’appuntamento, ma alla fine l’Argentario ha ottenuto ciò che voleva e nella visione complessiva della stagione è ciò che conta, purché la consideri come punto di passaggio nel percorso di crescita e non come un punto di arrivo.
La cronaca
Le padrone di casa ritrovano Jessica Brugnara al centro della rete, posizionata in diagonale con Francesca Frassanella, Lorena Tuller è la palleggiatrice, Matilde Maines l’opposta, Giorgia Depaoli e l’ex Chiara Groff le due laterali, Chiara Libardi il libero. L’Argentario non si discosta dal cliché e schiera le diagonali Santi – Giusti, Malesardi – Battistoni, Sfreddo – Castellanos con Ragazzi libero.
Bastano pochi scambi all’Ata per prendere il controllo della situazione. Tre errori quasi consecutivi della Trentino Energie, entrata in campo tesissima, un ace di Depaoli sulla riga di fondo e un contrattacco di Maines valgono il 5-2, che diventa un 8-5 grazie all’ace corto di Groff su Malesardi. Quando la scatenata Depaoli mette a terra i due diagonali dell’11-7 ce n’è abbastanza per l’utilizzo del primo time out di Mario Martinez. Il briefing dà ottimi frutti, dato che al rientro in campo l’Argentario piazza un break di 0-3, prodotto da un ace di Castellanos su Libardi e da un errore di Brugnara, poi torna sotto (13-10), per andare per la prima volta al sorpasso sul 13-14, sfruttando le battute di Santi, gli attacchi di Malesardi, un errore di Tuller e un muro di Sfreddo sempre sulla regista. Da qui in poi le due squadre danno regolarità al proprio cambio palla, conquistando solo un break per parte fino al 20-21, quando un attacco out di Groff sembra aprire alle argentelle un pertugio per provare ad aggiudicarsi un primo set, vera maledizione di questa stagione. Invece, dopo un cambio palla di Maines, l’Ata riesce a ricostruire per due volte e a mandare a segno in entrambi i casi Chiara Groff (23-22). Dopo un cambio palla di Giusti un attacco da seconda linea di Maines, in serata di grazia in attacco, e un fallo di portata di Santi chiudono la frazione sul 25-23.
I numeri parlano di un punto in più dell’Ata in attacco (14-13), recuperato dall’Argentario con il blocco muri – ace (2-3). Quindi a fare la differenza sono i 9 errori complessivi (ben 6 al servizio) delle ospiti contro i 7 delle padrone di casa.
Il secondo set vede la Trentino Energie provare subito a reagire, supportata da Malesardi, dagli errori di Depaoli e da un muro di Battistoni su Maines (3-5). Ci pensano le battute di Brugnara a riportare in carreggiata la Studio 55, con il contributo di Manies e Groff in attacco (7-5), pii le padrone di casa diventano fallosissime dai nove metri e l’Argentario incassa cambi pala in serie senza fatica, ma nonostante questo aiuto non riesce a mettere la palla a terra quindi quando si gioca ha sempre la peggio, incassando i break del 12-10 (Groff), 14-11 (smash out di Giusti) e 15-11 (Brugnara). Nulla cambia fino al 20-18, quando finalmente Battistoni conquista un break point, dopo il quale però la squadra ospite cede di schianto, pagando dazio ad un attacco vincente di Brugnara, uno in rete di Battistoni e ad una a terra di Groff (24-18). Chiude il set la stessa centrale di casa: 25-20.
In questo set l’Ata vanta una piccola, ma decisiva superiorità in ogni aspetto del gioco: in attacco (13-11), a muro (2-1), al servizio (1-0) e alla voce errori (8-9).
A questo punto la situazione si fa critica per la Trentino Energie, non solo per il punteggio, ma anche perché di fatto non è ancora riuscita a giocare la propria pallavolo, se non a tratti. Una rimonta da 0-2 a 3-2 la squadra l’aveva già costruita due settimane prima a Paladina, ma non si tratta di un’operazione semplice. Così l’Argentario si rimbocca le maniche, ma si trova subito sotto sul 3-2. Nulla di decisivo, ma quanto baste per indurre Martinez a cambiare regista, inserendo la quindicenne Beatrice D’Agostino al posto di Giovanna Santi, molto in affanno in questo match. Dopo pochi scambi le ospiti sono già sul 4-6 con gli attacchi di Sfreddo, Giusti e Malesardi, poi uno smash di Castellanos frutta il 6-9. L’Argentario decolla e dopo una serie di cambi palla con Giusti (attacco) allunga ancora sul 10-14. Ad interromperne la cavalcata è un ace della neo entrata Giulia Lutterotti, che non altera però gli equilibri, tanto che sul 17-20 va al servizio D’Agostino e stende l’Ata con tre ace consecutivi, che valgono il 17-24. Chiude un muro di Malesardi su Groff (18-25).
Benché leggermente più performante (12-13), non è l’attacco delle argentrelle a fare la differenza sostanziale, ma il servizio (1 ace contro 3) e soprattutto gli errori (6-3), finalmente ridotti al minimo “sindacale”.
Inevitabile la reazione dell’Ata nella quarta frazione: la squadra di Marco Mongera scappa subito sul 5-2 grazie agli errori di Malesardi e Battistoni e ad un ace di Maines su Battistoni. Un brutto inizio per le ospiti, che diventa ancora peggiore quando i soliti servizi di Jessica Brugnara creano grossi imbarazzi nel cambio palla della Trentino Energie e soprattutto portano il punteggio sul 10-4, grazie a Groff (muro e contrasto vincente sulla neo entrata Baldoni) e ad un attacco out di Battistoni. La Studio 55 sembra avere in mano set, e match, ma poi, piano piano, inizia a barcollare.
A dare il primo segnale di carica è un ace di D’Agostino su Groff (12-9), poi tocca a Battistoni mettere a terra i palloni del 13-12. Per la parità (14-14) basta attendere un muro di Giusti su Groff. L’Ata si ridesta grazie ad un muro di Groff su Giusti (restituito in fotocopia), ma poi va nella buca quando si porta al servizio Battistoni: dopo un ace su Groff si annotano due smash di Castellanos e Santi (entrata con il doppio cambio) che invertono le parti (17-19). Un’invasione di Frassanella sul palleggio di D’Agostino sembra dare garanzie solide all’Argentario (19-22), ma nel finale un diagonale out di Giusti e un ace di Maines su Malesardi valgono la parità (23-23). Il colpo di reni finale è dell’Argentario grazie a un cambio palla di Battistoni e ad un pesante errore di Depaoli, che angola troppo il diagonale: 23-25.
In questa frazione, nonostante l’equilibrio, l’attacco delle ospiti produce è molto più produttivo (10-16), ma rischia di essere annullato da due muri in più dell’Ata (3-1) e da due errori in più (6-8).
Tutto è demandato al tie break, il sesto per la Trentino Energie, il quarto per l’Ata. L’avio delle ospiti è bruciante (0-3), subito annullato da Depaoli e Maines (3-3). L’Argentario marcia sicuro e affonda di nuovo il colpo con Giusti (4-6), poi grazie ad un errore di Depaoli (6-9), poi ancora con due attacchi di Malesardi (7-11). Il colpo di grazia per la squadra di casa è l’ace di D’Agostino su Libardi, che vale l’8-13. Chiudono Giusti e Battistoni, che realizzano il 14 e il 15-9.
Di fatto il quinto set è un prolungamento del quarto, come dimostra il 4-10 in attacco a favore della Trentino Energie, a parità di errori e di muri e ace (2-2).


