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Serie B2

La Trentino Energie ci prende gusto e schianta anche lo Zanica

Impegnata in casa contro l’ex capolista Zanica, che è stata la prima della classe dalla terza alla settima giornata, la Trentino Energie si è presa la soddisfazione di raccogliere un altro scalpo eccellente, dopo quello del Brescia Volley. L’Argentario, dopo aver sofferto molto nel primo set, una circostanza che ormai non fa più notizia, ha saputo cambiare marcia, imponendosi di misura nella seconda e nella terza frazione e dominando la quarta. Una prova di forza che lancia la squadra al settimo posto in classifica e soprattutto mantiene a 5 lunghezze la zona retrocessione alla vigilia di impegni complicati, come il derby di sabato prossimo al PalaBocchi e la sfide casalinghe contro Barzanò e Vobarno.

Anche in questa occasione Malesardi e compagne hanno saputo mettere in campo qualcosa in più delle avversarie in attacco (59 punti contro 50), pur pagando qualcosa a muro (9-12) e sul fronte degli errori in attacco (14-8). Caratteristiche abbastanza ordinarie per un team giovane come quello rosablu, che pian piano comincia a distribuire un po’ meglio i carichi di lavoro sulle attaccanti, come dimostrano i 9 punti in attacco di Sfreddo (con l’81% di efficacia) e i 3 di Castellanos, ai quali vanno aggiunti gli 8 di Flaminia Giusti, entrata nel terzo set e capace di chiudere la serata con uno stellare 61%.
Ora l’importante è proseguire su questa strada ponendosi come nuovi obiettivi la limitazione degli errori in attacco e soprattutto un upgrade del muro, che tocca parecchi palloni, ma porta punti diretti quasi solo con la coppia Malesardi - Sfreddo (44 block in due su 82 in nove gare).

La cronaca

L'Argentario inizia l'incontro con Giovanna Santi al palleggio, Alessia Panizza opposta, Giulia Malesardi e Sofia Battistoni schiacciatrici, Serena Sfreddo e Ashanti Castellanos centrali, Sofia Mattei libero. Lo Zanica risponde con Elisa Bertuletti palleggiatrice, Alice Sabbioni opposta, Matilde Manzoni ed Elisa Buttironi schiacciatrici, Benedetta Piccinini e Federica Prando centrali, Aurora Bulla libero.

Un errore di Malesardi e un contrattacco di Prando danno subito un'idea delle intenzioni delle ospiti (1-3), ma l'errore di Manzoni e un muro di Malesardi rimettono subito le cose a posto (4-3). Le ospiti provano a scattare nuovamente e riescono a costruire un vantaggio di 6-9, aiutate da 5 errori trentini, ma l'Argentario riesce a ricucire lo strappo sul 14-14 grazie ad un'ace di Malesardi e agli errori restituiti dallo Zanica. Con altre due accelerazioni la squadra di Mazzatinti si porta sul 14 16 (attacco di Manzoni) e sul 17-20 (doppio attacco di Sabbioni e muro di Prando su Castellanos). Questa volta non c'è il tempo per riaprire la frazione, anzi il turno al servizio di Manzoni porta un ace e altre due break point, firmati da Prando e da un'invasione di Castellanos (18-24). Chiude la frazione una stoccata di Sabbioni, decisamente in palla: 25-19.
Numeri alla mano, l’Argentario paga pegno a e attacchi vincenti in meno (9-12) ed anche a 2 muri in meno (1-3), commettendo anche un errore in più (9-8).

Il parziale poco accondiscendente del primo set e l’avvio del secondo (0-2) potrebbero scoraggiare molte squadre, ma non la Trentino Energie, che la prima frazione in questo campionato l’ha persa sempre, ad eccezione che nel match contro Valtellina. Infatti una scatenata Malesardi trascina la sua squadra sul 6-5 con tre attacchi e due muri. Poi il gioco delle ospiti inizia a scricchiolare: 9-7 con un attacco fuori misura di Sabbioni e 12-8 con un ace di Castellanos e un diagonale out di Manzoni. La frazione è gradevole, lo Zanica rimonta con la forza del proprio attacco (14-15), soprattutto dell’opposta Sabbioni e con un muro di Piccinini su Battistoni. Due mani e out di Panizza e Battistoni premiano l’Argentario (17-15), ripreso da un ace di Buttironi su Mattei e un muro di Manzoni su Panizza (17-18). Il finale non può che seguire lo stesso clichet: 20-18 con Battistoni scatenata, 22-19 grazie a Malesardi, ma lo Zanica riesce a dare un altro colpo di coda (22-22) con il muro e un errore di Malesardi, che però decide il finale da sola, mettendo a terra i cambi palla del 24-23 e poi il break point del 25-23.
Un solo punto in più in attacco (16-15) e quattro muri in meno delle avversarie (2-6) rappresentano un saldo negativo che viene però riequilibrato a favore della Trentino Energie da 5 errori in meno (1-6).

La terza frazione vede partire meglio le padrone di casa, sulle ali dell'entusiasmo, trainate da tre muri di Malesardi, Santi e Sfreddo (6-3), che costringono lo Zanica a rifugiarsi nel primo time out discrezionale. In campo ora c’è Flaminia Giusti, in diagonale al palleggiatore, e fa notare subito la propria presenza con due attacchi vincenti (8-4). L’Argentario potrebbe amministrare meglio il vantaggio, invece si fa bucare da due ace (di Volonté e Piccinini) e si ritrova daccapo (9-9). Questo tira e molla prosegue fino al 19-19, alimentato ora dagli attacchi di Malesardi (14-11), ora dagli errori trentini (14-14), ma è un fatto che lo Zanica non riesce mai a portarsi in vantaggio. Insegue sempre e quando si arriva sul 20-19 la neo entrata Aurora Baldoni piazza un muro su Sabbioni e crea una finestra di due punti (21-19), che l’Argentario difende con i denti fino al 24-22, quando un mani e out di Battistoni regala il primo punto in classifica alle trentine.
È il set migliore della Trentino Energie in attacco (17-13), una qualità che paga, anche perché ad essa si aggiunge quella del muro, che vanta un sontuoso 4-0. Lo Zanica rimane in gioco grazie a 2 ace in più e a 3 errori in meno, ma non bastano.

I giochi sono ancora aperti, soprattutto per una squadra che ha già disputato cinque tie break in nove giornate, ma l’avvio delle padrone di casa è autorevole: 7-4 con 5 errori ospiti già registrati. Lo Zanica appare smarrito dopo aver perso il braccio di ferro del secondo e quello del terzo set e sul 9-6 accusa un altro parziale di 3-0, che di fatto lo taglia fuori dal match, prodotto dai servizi incisivi di Battistoni (un ace) e dai contrattacchi spietati di Malesardi. Sul 12-6 la squadra bergamasca raggranella il secondo break point grazie ad un errore trentino, ma poi ne incassa altri due per mano di Battistoni, che rendono il divario ancora più incolmabile (18-10). L’unico segno di reazione le ospiti lo danno con i servizi di Rota (muro di Secomandi) e con quelli di Buttoroni (errori di Battistoni e Giusti), ma poi la numero 9 dell’Argentario piazza un attacco vincente ed un altro ace che chiudono di fatto il match sul 22-15. L’ultimo punto è di Malesardi, che sfiora nuovamente quota 30.
Nuovo dominio trentino nel fondamentale dell’attacco (16-12), ma anche il blocco muro - ace porta molta acqua al mulino dell’Argentario (4-1), che commette un irrilevante errore in più.

Il tabellino completo

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