Trentino Energie strappa due punti d'oro in rimonta a Paladina
La Trentino Energie torna da Paladina, in provincia di Bergamo, con in tasca due punti di importanza capitale per allontanarsi dalla zona retrocessione, conquistati per di più attraverso una rimonta, che l'ha portata dal 2-0 al 2-3, vincendo tre frazioni ai vantaggi con continui colpi di scena. La squadra ospite ha saputo mettere in campo tanta resilienza, con la quale ha mascherato le difficoltà incontrate a muro (appena 4 punti contro i 13 delle lombarde) e nei tanti scambi lunghi, che hanno caratterizzato questa sfida eterna, durata quasi 150 minuti effettivi di gioco e nella quale sono stati attaccati complessivamente 405 palloni e rimesse in campo 224 palle con il servizio. Una maratona massacrante, che sicuramente rappresenta un passaggio importante nella crescita del gruppo, il quale nella circostanza si è avvalso anche di un contributo più sostanzioso del solito di Giusti e Castellanos (21 punti in due).
La cronaca
Il Valpala inizia la sfida con Alice Valoti palleggiatrice, Benedetta Volpi opposta, Chiara Ginesi e Angela Nappi schiacciatrici, Marta Zambetti e Rebecca Marchesi centrali, Rebecca Gargantini libero in ricezione, Luana Gonzales in difesa. L’Argentario se la gioca con Giovanna Santi in regia, Flaminia Giusti in diagonale, Giulia Malesardi e Sofia Battistoni schiacciatrici, Serena Sfreddo e Aschanty Castellanos centrali, Sofia Ragazzi libero.
Nella prima parte della frazione inaugurale l’ago della bilancia pende costantemente dalla parte delle ospiti, che provano a mettere la testa avanti, prima sullo 0-2 con un attacco di Malesardi, poi sul 4-6 grazie ad una fast fuori misura di Zambetti, ma una volta agganciate sull’8-8 perdono il filo del discorso, subendo oltre misura il turno al servizio di Marchesi, che realizza due ace consecutivi su Giusti, ai quali si aggiungono un attacco in rete di Malesardi e un muro di Zambetti su un primo tempo di Sfreddo fin troppo scontato. Il 13-9 che ne esce è pericoloso, ma non definitivo, dato che viene riassorbito nella rotazione che vede Moiseeva in battuta, alla quale danno manforte un pallonetto in pipe di Malesardi e un attacco in rete di Ginesi (15-15). Da lì in poi, però, la Trentino Energie fatica a mettere a terra il pallone e il Valpala ne approfitta, dando i colpi di acceleratore decisivi con gli attacchi di Ginesi e Volpe e soprattutto con l’ace di Valoti su Battistoni (20-16). Per le bergamasche arrivare fino al 25-21, fissato da un ace di Nappi su Ragazzi, è una passeggiata.
A penalizzare un Argentario, che per una volta aveva cominciato il match con il piede giusto, non è certo l’attacco, che fa più punti di quello lombardo (11-13) e nemmeno gli errori (8-7), ma sono i due zeri assoluti alla voce ace e muri, dove invece il Valpala va a segno 4 e 3 volte.
A partire meglio dopo il cambio di campo è il Valpala, che sfrutta due passaggi a vuoto di Malesardi (murata da Volpi e attacco out da posto 2) per portarsi sul 5-2, ma poi sono proprio i servizi della numero 5 trentina a permettere alle ospiti di ricucire e portarsi avanti di due (5-7): ci mette del suo Battistoni con due attacchi vincenti, ma anche il Valpala con due errori. Peccato che la serie venga interrotta da un errore di Malesardi da seconda linea e poi il vantaggio annullato da un palleggio fuori misura di Battistoni per Giusti (7-7). L’opposta romana realizza l’ace dell’8-11 e quando Zambetti manda sul nastro un primo tempo (13-16) sembra davvero che la Trentino Energie possa appropriarsi della frazione, ma il finale è ancora tutto delle padrone di casa, che, aiutate da un errore di Battistoni e da pessimo bagher di Santi sull’antenna a conquistare la parità (16-16). Il Valpala si porta sul 20-17 grazie ai colpi di Marchesi (primo tempo e muro su Castellanos), l’Argentario si avvicina per demeriti altrui (21-20 con un’invasione di Valoti), ma poi cede di schianto nelle battute finali (25-21). Un film già visto poco prima.
Non è tanto l’attacco a condannare la squadra trentina (14-13), quanto un altro 3-0 per il Valpala sul piano dei muri e due errori in più (6-8).
La rabbia per i due set perduti sedendosi nel finale stimola l’Argentario a partire forte nel terzo parziale, aiutato da un ace di Gazzola (schierata nello starting six) e da un secondo tocco della regista Valoti che muore in rete (2-5). Pochi scambi e anche stavolta il vantaggio viene annullato da due errori di Battistoni e un primo tempo di Zambetti, quando basta per indurre Martinez a fermare tutto. Basta poco per cambiare gli equilibri, vedi i tre errori che il Valpala restituisce alle ospiti (Zambetti, Ricca da seconda linea e Valoti), ai quali si aggiunge un attacco di Giusti: il 7-10 potrebbe essere importante, ma viene assorbito in un attimo, come al solito, dalle lombarde (11-11), così come l’11-13 prodotto da un errore di Pasta, annullato da quello di Sfreddo in un secondo tocco (14-14). Malesardi realizza un ace sul libero Gargantini, ma un errore in attacco di Battistoni, che scatena non poche proteste, manda il Valpala sul 19-17, annullato da un altro ace di Moiseeva (19-19). Si arriva così sul 22-22, quando due spettacolari contrattacchi di Malesardi in lungolinea regalano il 22-24 alla Trentino Energie, che al secondo tentativo va a chiudere sul 23-25 con una bordata della stessa Giulia, protagonista assoluta del finale di set.
È una frazione in cui il Valpala paga un piccolo dazio in attacco (15-16), sul fronte degli errori (6-5) e al servizio (2-3). Minuzie che, messe insieme, fanno la differenza.
La battaglia ricomincia nella quarta frazione. L’Argentario crede nella rimonta e getta in campo tutte le proprie risorse, portandosi prima sul 2-4 grazie alla solita Malesardi e a un muro di Santi, poi sul 4-9 grazie ad un mix fatto di errori (Ricca in rete), muri (Giusti sulla neo entrata Ginesi), attacchi (Battistoni) e ace (sul libero Gargantini). Il Valpala non si scoraggia e va rapidamente a ricucire lo strappo in appena tre rotazioni, sfruttando il buon lavoro del muro, che continua a surclassare quello inesistente trentino (tre punti), uno scontro fra Santi e Malesardi su un secondo tocco e un ace di Volpi sulla riga di fondo abbastanza contestato. Un parziale di 10-4 nel quale nel quale ci sono appena due attacchi bergamaschi, a dimostrazione della bassa qualità del gioco offerto nella circostanza da entrambe le squadre. La Trentino Energie riparte con i servizi di Malesardi e i contrattacchi di Giusti e Malesardi dopo una super difesa di Ragazzi (15-17) e riesce a conservare il vantaggio quasi fino alla fine della frazione, subendo giusto un ace per mano di Ginesi. Sul più bello, ovvero sul 22-24, un tocco di pasta dopo una difesa abbondante e uno smash di Marchesi su una palla vagante mandano la contesa ai vantaggi (24-24). Uno scontro fra le neo entrate Galizzi e Pasta offre un terzo set ball alle ospiti, annullato da un fiacco pallonetto in rete di Battistoni. Sul 25-25 ci pensa la dea bendata a dare una mano alla Trentino Energie, dato che prima l’arbitro assegna un punto a Giusti per un mani e out probabilmente senza alcun tocco del muro di casa, poi la stessa opposta confeziona un ace sul nastro ingestibile per chiunque. Si va al tie break.
L’Argentario vince la frazione ancora grazie all’attacco (14-16) e ad un errore in meno, pur continuando a subire a muro (4-3).
Il tie break è un altro set senza un filo conduttore preciso. Lo inizia meglio la Trentino Energie, che si porta sul 3-6 grazie ad una serie di omaggi del Valpala, ben quattro, che poi si risveglia con un ace corto di Valoti su Ragazzi (6-8). Una bella pipe di Malesardi riporta avanti l’Argentario di 3 (7-10), poi si annotano solo cambi palla, anche se molto tribolati, con un contributo di sostanza alla causa trentina di Giusti, fino all’11-14. Sul più bello le ospiti spengono la luce: due attacchi di Ginesi e due errori di Malesardi rovesciano in un attimo le parti, portando l’Argentario ad un passo dalla beffa (15-14). A quel punto Ginesi restituisce il favore (attacco out), Santi chiude una ricezione lunga del libero e Malesardi schianta a terra la palla dell’agognatissimo 15-17.
Anche in questo caso il successo si deve quasi unicamente all’attacco (8-12), dato che muro e servizio risultano non pervenuti (2-0 e 1-0 per il Valpala), al quale va aggiunto il contributo degli errori (5-4).


