La Trentino Energie espugna Busto e conquista punti pesanti
La Trentino Energie torna da Busto Arsizio con i tre punti che si era ripromessa di conquistare alla vigilia, un risultato di capitale importanza per avvicinare prima possibile alla quota salvezza, dato che si trattava di uno scontro diretto, vinto per 1-3 (25-22, 23-25, 23-25, 21-25). Degni di nota sono anche il primo successo esterno della stagione, la reazione messa in campo da metà del primo set, dopo un inizio di match da tregenda, e il fatto di aver saputo vincere questa battaglia, dalla quale Busto Arsizio, con tutti i propri limiti, non è mai tirata indietro, con un contributo molto più omogeneo da parte della squadra (vedi la distribuzione dei punti).
Rimangono ovviamente molti aspetti del gioco offerto dalla squadra da rivedere, in particolare sui primi tocchi, dato che la ricezione a tratti ha subito troppo (11 ace sono eccessivi contro un team come Busto) e dato che il servizio è incorso in una serie di errori (6 dalla sola Santi) che la Trentino Energie non ha pagato a caro prezzo solo perché dall’altra parte della rete le bustocche sono riuscite a fare di peggio, totalizzandone 18 complessivi che sono cifre da SuperLega, dove però la battuta è di fatto un attacco dai nove metri.
La cronaca
Il Busto Motor inizia la partita con Chiara Marini in cabina di regia, Camilla Bianchi opposta, Sofia Liati e Camilla Colombo schiacciatrici, Martina Carcano e Erika Marafioti centrali e con Nicole Lascala libero. La Trentino Energie propone Giovanna Santi al palleggio, Flaminia Giusti opposta con compiti di ricezione, Giulia Malesardi e Sofia Battistoni schiacciatrici, Serena Sfreddo e Michela Korie centrali, Sofia Ragazzi libero.
L'avvio del match è quanto di più difficile si possa immaginare per le ospiti, che nei turni al servizio dell'opposta Bianchi e della centrale Marafioti non danno segni di vita e subiscono la bellezza di 8 break point, portando il punteggio sul 12-4. La causa principale di questo avvio terribile sta soprattutto nei quattro ace subiti da tutte e quattro le atlete impegnate in questo fondamentale e da altri due errori su azione più due al servizio. E non è finita, perché poi Bianchi mura Battistoni ed anche la regista Marini partecipa alla fiera dell’ace, portando il punteggio su un ingiocabile, almeno in un contesto normale, 15-6. Da qui in poi, però, Busto Arsizio cala visibilmente il proprio rendimento e l'Argentario comincia a giocare la propria pallavolo. Con Battistoni in battuta tre muri consecutivi di Santi, Malesardi e Sfreddo riavvicinano le due squadre (15-10), poi le ospiti vengono aiutate da un attacco fuori misura di Liati, da uno in rete di Marafioti e da un muro di Giusti sul Liati per portarsi il 18-16. Le Lombarde provano a ripartire con uno smash di Liati (21-17), ma Giusti risponde con un ace e poco dopo un errore della stessa Liati porta il punteggio sul 22-21. Peccato che nel finale alle argentelle manchi la forza per conquistare gli ultimi break point, cosa che riesce invece a Busto Arsizio, anche grazie all'invasione finale di Malesardi: 25-22.
In questo set le padrone di casa dominano in attacco (11-6) e al servizio (5 ace contro 1), ma subiscono un pesante parziale di 2-7 a muro. Poco incidono gli errori (8-7) pur essendo parecchi.
Anche il secondo set propone un sostanziale equilibrio, ma nessuna delle due squadre riesce a guadagnare grandi vantaggi come nel primo, se si eccettua il preoccupante 6-2 iniziale a favore del Busto Motor, costruito grazie ad un errore in attacco ed una ricezione lunga di Malesardi, che fatica ad entrare nel match. A soccorrere la Trentino Energie sono un errore di Liati e un muro di Sfreddo sulla stessa schiacciatrice (7-7). Le squadre rimangono appiccicate, superandosi con vantaggi minimi, fino al 15-15, quando una battuta in rete della neo entrata Compagnone, un mani e out di Battistoni e un'invasione di Marini in un contrasto a rete (molto contestata) lanciano le ospiti ad un inedito 15-18. Le lombarde reagiscono e vanno a conquistarsi la parità a quota 22, grazie agli attacchi di Compagnoni e Solbiati, entrate in corsa, poi un primo tempo di Korie, un pesantissimo errore di Solbiati, che manda la palla in rete, e il cambio palla finale di Battistoni, mandano referto un importante 23-25.
I numeri complessivi della frazione confermano la netta superiorità di Busto Arsizio in attacco (15-10), ma l'Argentario, oltre a realizzare un muro in più (2-3), ha il merito di riuscire a ridurre drasticamente gli errori, cosa che non riesce invece alle padrone di casa (11-5).
Il terzo set è un'altra battaglia campale, ma solo fino al 10-11. I primi scambi, infatti, vedono un dominio assoluto dei cambi palla, alimentato in maniera massiccia da una serie impressionante di battute sbagliate, da una parte e dall'altra, molto spesso senza nemmeno forzare il colpo. In un contesto di questo tipo si attende solo che una delle due squadre inizi a giocare una pallavolo ordinata e questa è la Trentino Energie, che con le battute di Malesardi riesce a spingersi sul 10-14, chiudendo il lunghissimo scambio del 10-12 grazie ad un millimetrico lungolinea di Giusti, poi di andare a segno due volte con Korie in attacco e a muro. Le ospiti dilagano grazie all'errore e all’ace subito da Liati, ma l'importante 11-18, come era avvenuto a parti invertite nel primo set, non risulta affatto decisivo. Infatti prima con un muro di Liati su Battistoni (14-20), poi con l'attacco di Colombo, e soprattutto gli errori di Korie e Giusti, il Busto Motor si porta sul 20-23, che sarebbe ancora un punteggio confortevole per le ospiti, se non fosse che un primo tempo di Marafioti e un attacco di Solbiati valgono l’incredibile 23-24. Prima che sia troppo tardi, per la Trentino Energie, un errore di Liati in attacco, al termine di un’azione senza fine, vanifica la grande rimonta bustocca: 23-25.
Stavolta i numeri premiano l'attacco dell'Argentario (10-12), così come il suo servizio (0-3), ma rischiano di essere annullati da un muro in meno (3-2) e soprattutto da 7 servizi mandati alle ortiche, contro i 4 delle lombarde.
In una sfida che ha proposto tutto il contrario di tutto è difficile fare delle ipotesi sull'andamento del quarto set, che inizia con un equilibrio assoluto, almeno fino al 6-6. Poi i servizi di Marafioti destabilizzano il cambio palla ospite e due attacchi di Liati, insieme ad un muro di Bianchi su Giusti, spingono Busto Arsizio sul 10-6. Un vantaggio significativo, messo in discussione da un pallonetto di Malesardi e da un errore di Lenna (12-11), ma poi ribadito dall'ace di Bianchi su Giusti e dal preciso lungolinea di Lenna, che vale il 16-12. Anche stavolta la Trentino Energie ha il merito di non mollare, così prima accorcia le distanze con il sesto muro di serata di Korie (16-14), poi decolla e mette in cassaforte tre punti preziosissimi nella rotazione che vede Yana Moiseeva in battuta: la giovane schiacciatrice si porta a fondo campo sul 17-15 e lo lascia sul 18-22, aiutando le ospiti a conquistare qualcosa come 7 break point consecutivi, due dei quali frutto di ace, due di muri realizzati da Sfreddo, altri 2 da errori delle lombarde. L'unico attacco che si annota è il pallonetto di Battistoni. Le ragazze di Uma provano come sempre a rimontare in extremis, ma stavolta le argentelle non si fanno sorprendere e vanno a chiudere con gli attacchi di Battistoni e poi di Malesardi: 21-25.
Busto Arsizio gira meglio in attacco (13-10), ma a muro paga ancora una volta dazio (1-4) e soprattutto incorre in 9 errori complessivi contro i soli 5 delle ospiti.


