La Trentino Energie chiude la stagione con un bel 3-0 casalingo
La Trentino Energie chiude la sua avventura in serie B1 con un successo. Acquisita la retrocessione con un turno di anticipo sulla fine del campionato, l’Argentario non ha mollato la presa e si è dedicato con impegno alla mission di battere in fanalino di coda Academy Valtellina, vendicando il beffardo 2-3 dell’andata, per portare a quota 8 il numero di successi stagionali.
Non si tratta di un bottino sufficiente per salvarsi, ma di un gruzzoletto che ad inizio stagione non poteva assolutamente essere dato per scontato. Questo 3-0 (25-22, 25-21, 25-23) è il secondo della stagione, nonché il quarto risultato pieno. È stato conquistato con una leggera superiorità in attacco (32%-30%) e a muro (7-5), ma anche con una manciata di errori in meno (5 in attacco e 3 al servizio).
La cronaca
L’Argentario scende in campo con il settetto base con l’unico obiettivo di vincere, le ospiti non sono da meno, anche se in quel caso è più difficile individuare prima dello start le sette prescelte, che sono la regista Manni, l’opposta Imparato, le schiacciatrici Resmini e Fatone, le centrali Bertasi e Brezza, il libero Moreschi.
L’avvio del match mostra una leggera superiorità della squadra sondrina, che costruisce i primi due break point del pomeriggio con gli attacchi di Fatone e Imparato (5-7). La reazione della Trentino Energie è immediata e la porta non solo ad annullare il vantaggio ospite, ma anche a mettere rapidamente un’ipoteca sulla frazione. Una bella mano la danno gli errori della squadra valtellinese, come lo smash fuori misura della stessa Imparato (7-7) e gli attacchi out di Bertasi e Resmini (13 e 14-9), ma ci mettono del loro anche Groff e Costalunga in attacco al termine di alcuni scambi lunghi. L’ace di Pixner del 18-12 sembra chiudere anzitempo la frazione, ma non è così, perché nel finale le argentelle si siedono e permettono alle lombarde di recuperare fino al 23-21. Ad evitare il peggio ci pensa la stessa Amelie Pixner, prima con primo tempo del 24-21, poi con il muro su Fatone del 25-22.
A parità di errori, l’Argentario ha la meglio grazie a due attacchi vincenti in più (18-16) e un ace in più (1-0).
Il secondo set è più lineare. Si combatte ad armi pari fino all’8-8, con Del Dot particolarmente prolifica in attacco, poi sono di nuovo gli omaggi dell’Academy a dare il via libera all’allungo trentino: due attacchi sul nastro di Imparato fruttano il 10-8 e il 12-9, mentre uno smash di Sfreddo dopo una battuta insidiosa di Costalunga fissa il 13-9. La squadra di Iosi risponde con un ace (13-11), ma subito dopo due punti consecutivi di Pixner e un errore di Vukovic (entrata con il doppio cambio) al termine di un’azione infinita lanciano le padrone di casa sul 17-12, un prezioso +5 che viene difeso fino al 22-17, quando l’Argentario rallenta di nuovo permettendo all’Academy di rimontare fino al 22-20 soprattutto a causa di una ricezione che va in crisi con i servizi di Fatone. Un muro di Sfreddo blocca la rincorsa e un suo primo tempo porta il 24-21, mentre l’ultimo punto è frutto di un errore di Vukovic: 25-21.
In questo set l’Argentario è decisamente più prolifico delle avversarie in attacco (15-11) e commette due errori in meno (6-8), pur pagando dazio dai nove metri (0-2 ace).
L’inizio del terzo parziale è abbastanza brutale per la Trentino Energie, che in un lampo si trova sotto per 0-4, ma basta un attimo per rimettere le cose a posto con i servizi di Sfreddo, un errore di Brezza e gli attacchi di Pixner e Del Dot (5-5). L’Academy, che in questo set schiera Vukovic opposta e Milani in banda al posto di Resmini, sa che le rimangono pochi spazi per reagire, ma non va oltre il 7-9. Due ace consecutivi di Zara, due punti di Del Dot (a muro e in attacco) e uno di Groff lanciano l’Argentario sul 15-11, che poi però va in difficoltà sui servizi di Milani e si trova sul 15-15, graziato solo da una battuta out. Anche il 20-18 ricevuto in dono da un errore di Imparato (antenna) sfuma rapidamente e stavolta le valtellinesi arrivano ad un palmo dalla conquista di un set, ovvero fino al 20-23, frutto di due passaggi a vuoto di Costalunga (murata da Bertasi e poi foriera di un errore), di una mancata combinazione Zara - Pixner e di un attacco di Milani. Nel finale le ospiti restituiscono i due errori, poi Pixner realizza un ace e infine Sfreddo mura la pipe di Fatone, mettendo la parola fine alla stagione con un 25-23.
Al Valtellina non basta primeggiare in attacco (10-13), dato che paga un numero inferiore di muri (4-2) e di ace (3-2) oltre a due battute sbagliate in più (0-2).