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Serie B2

Aurora Bonafini torna a vestire la maglia dell'Argentario

La retrocessione in serie B2, seguita dal mancato ripescaggio in serie B1, ha dato il la ad un profondo rinnovamento dell’organico dell’Argentario, che rispetto alla stagione passata sarà molto differente. Non ci saranno le schiacciatrici Sofia Cusma, che giocherà ancora in serie B1 a Jesi, Agnese Angeloni, Elisa Graziani e Alicia Salgado, l’opposta Maria Sofia Barbaro, la palleggiatrice Agnese Capone, non ci sarà il libero Gaia Riedmüller, in partenza per gli Stati Uniti.
Le conferme riguardano invece l’intero reparto centrale, costituito da Serena Sfreddo, Eleonora Buratti, Alice Gantioler ed Emma Landrini, nonché due giovani di belle speranze quali la schiacciatrice Monika Costalunga (del 2004) e il libero Sofia Battistoni (del 2007), che in B2 sarà promossa titolare.

Per quanto riguarda i nuovi arrivi, il primo è un ritorno e si tratta di quello della palleggiatrice Aurora Bonafini, che dopo una stagione trascorsa a Volano riporterà il proprio bagaglio di esperienza al servizio della Trentino Energie.
Cresciuta nel settore giovanile dell’Ata Trento, ha disputato con questa maglia il primo campionato nazionale (B2) nella stagione 2012-2013, poi ha fatto esperienza, da seconda di Ilaria Demichelis, nella Trentino Rosa di B1 e in seguito nel Neruda Bolzano di A2, da vice di Lena Mollers. Nella stagione 2015-2016 Aurora si è spostata a Rovereto per giocare in B2, poi dal 2016 al 2021 ha sempre vestito la maglia dell’Argentario, accompagnando la squadra a conquistare la promozione in B1 nel 2017 e poi guidandola nelle quattro avventure consecutive in B1, per trasferirsi, infine, a Volano un anno fa.

«Quella della passata stagione è stata una bella esperienza, – racconta Aurora – che mi ha dato nuovi stimoli. Rimane un po’ di rammarico, perché le potenzialità della squadra erano buone e secondo me avremmo potuto chiudere il campionato in una posizione di classifica migliore, ma oltre agli infortuni ci ha penalizzato, soprattutto psicologicamente, quel brutto avvio di campionato, fatto di tre sconfitte consecutive».
Il cammino tribolato dell’Argentario era qualcosa di inevitabile, vista la giovane età dell’organico?
«Nessuno si aspettava che le cose andassero in maniera diversa, ma che nel ritorno la squadra potesse raccogliere qualche punto in più forse sì. Il suo rendimento è stato sempre molto altalenante anche all’interno delle singole partite e questo le ha impedito di mettere a frutto la crescita individuale delle singole giocatrici, che in realtà c’è stata».

Ora comunque si svolta pagina, anche se forse speravate di farlo in B1, non in B2...
«Un po’ io me lo sentivo che non sarebbe stato così facile tornare d’ufficio in B1, quindi ero preparata a questo tipo di situazione, non mi ha colto di sorpresa. Inoltre, a dirla tutta, forse è meglio così, perché dopo una stagione come quella passata qui c’è bisogno di ricominciare ad esultare e a vincere, a prescindere dalla categoria».
L’arrivo di Mario Martinez rappresenta un buon punto di partenza, comunque.
«Poter fare affidamento su un allenatore di questo spessore è uno dei motivi che mi hanno convinto a ritornare a casa. Sono sicura che le giocatrici più giovani impareranno e cresceranno moltissimo, il mio compito sarà di aiutarle nel loro percorso».

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