Il cammino in B1 ricomincia in casa contro il Warmor Gorle
Il ricordo dell’ultima partita ufficiale disputata, benché assai dolce, a quasi due mesi di distanza comincia ad affievolirsi. Si trattò di un 3-0 tonificante, quello conquistato prima di Natale contro Bedizzole, ma che deve rappresentare solo il primo passo di una nuova fase della stagione dell’Argentario Trentino Energie, chiamato a disputare un girone di ritorno diverso rispetto alla fase ascendente. La lunga pausa imposta dalla pandemia dopo le festività ha offerto alla squadra l’opportunità di lavorare con continuità ed ora arriva il momento di mettersi alla prova contro un’avversaria di qualità, che nel girone di andata si era imposta per 3-0, con tre parziali a 13, disponendo fin troppo facilmente delle argentelle, in serata decisamente nera.
Il Warmor Gorle, d’altronde, in quel periodo era secondo in classifica e aveva già cominciato a dimostrare di valere ampiamente la categoria, trascinato dai punti del trio di pala composto da Berera, Teli e D’Agata, ma anche dalla solidità delle centrali Pillepich e Manzano (nella foto sotto), giocatrice di categoria superiore. Ora la squadra bergamasca è quinta in classifica e può affrontare la fase discendente in serenità, avendo già conquistato la salvezza, ma ci terrà a ritrovare un successo che le manca dal 4 dicembre, quando superò per 3-0 il Busnago. Nelle ultime cinque partite, complice anche un calendario particolarmente ostico, la Warmor ha infatti vinto solo quella, perdendo invece con Costa Volpino (3-0), Trescore (3-2), Ata (3-2) e Offanengo (3-2), sempre però vendendo cara la pelle.
L’Argentario arriva all’appuntamento casalingo, si gioca domani (sabato) alle ore 17 al PalaBocchi a porte nuovamente aperte, dopo due settimane di lavoro molto intenso, al quale seguiranno tre mesi senza respiro per il gruppo allenato da Maurizio Moretti, che si dovrà dividere fra serie B1, serie C e torneo Under-18.
La Trentino Energie dovrebbe cominciare il match con il settetto canonico, ovvero con Capone al palleggio, Cusma opposta, Salgado e Angeloni in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero; più difficile immaginare lo starting seven del Gorle, che cambia spesso pedine nel trio di palla alta dove Anello, Berera, D’Agata e Teli si distribuiscono sui tre posti disponibili in campo, con la costante di Alice Teli in banda.
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