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Serie B1

Alla scoperta delle Argentelle: Serena Sfreddo

In questa rubrica settimanale andiamo alla scoperta delle argentelle, notizie e curiosità dentro e fuori dal campo. Torniamo al centro del nostro muro con Serena Sfreddo.

Nome: Serena Sfreddo
Età: 18
Numero preferito: 15
Ruolo: Centrale
Soprannome: Sere
Piatto preferito? Nutella
Musica preferita: Tutti i generi
Profili social: Instagram, Facebook
Innamorata? Certo
Miglior posto in cui sei stata: Trieste perché è la mia città d'origine, dove passo l'estate al mare
Viaggio ideale: Una qualsiasi località marittima

Se dovessi scegliere tra le tue attuali compagne di squadra con quale andresti: 1) in battaglia 2) a far festa 3) a vivere?
«In battaglia con Elena Pierobon, a far festa ed a vivere con Clara Zani»
Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo?
«Mi sono avvicinata al mondo della pallavolo alle elementari e vista la mia statura ed il mio carattere, ho pensato fosse lo sport adatto per me».
A che età sei andata a vivere/giocare fuori e come hai vissuto il cambiamento?
«Sono andata a vivere fuori casa all'età di 15 anni e sono venuta direttamente qua a Trento. Ovviamente nel primo periodo non andava tutto bene, tra scuola e pallavolo mi son dovuta abituare ai nuovi orari e allo nuovo stile di vita».
Conciliare sport e studio è sicuramente molto impegnativo. Come te la cavi?
«All'inizio è stato molto impegnativo ricreare da zero la propria routine. E' essenziale saper dare il giusto peso sia allo studio che allo sport. Penso che siano due cose che si possono fare tranquillamente insieme. Negli anni ho notato un salto di qualità sia nella pallavolo che nello studio soprattutto grazie all'organizzazione, una mia peculiarità».
Raccontaci la tua giornata tipo.
«La mattina vado a scuola, dato che frequento il quinto anno delle superiori, torno a casa e dopo il pranzo studio fino ad un attimo prima di prepararmi per andare ad allenamento. Finito allenamento torno a casa e se ne ho bisogno, finisco lo studio prima di andare a dormire».

Qual è il tuo obiettivo nella pallavolo e cosa pensi di dover migliorare per raggiungerlo?
«Il mio obiettivo è di arrivare a giocare in serie A e per raggiungerlo devo migliorare soprattutto la mia prestazione in campo e l'atteggiamento in generale».
A quale giocatrice ti ispiri?
«Cristina Chirichella».
In partita cosa dici più spesso?
«Scusatemi è colpa mia, ma se mi dovete dar dritte ditemi tutto».
Quali sono i tuoi interessi? tolta la pallavolo
«Tolta la pallavolo, mi interessano molto i raduni di fuoristrada, suonare il pianoforte e disegnare».
Il lavoro che vorresti fare?
«Fin da piccola il mio sogno è stato fare la fisioterapista e se non dovessi riuscire a frequentare gli studi richiesti, vorrei fare un lavoro comunque sempre nell'ambito sanitario».
Una tua valutazione sugli attuali allenatori?
«Da quando mi son trasferita qua, ho avuto come allenatori sia Maurizio che Carmen e con entrambi ho subito instaurato un bel rapporto. Mi trovo veramente bene con loro perché si vede che ci tengono ad ogni singola atleta e danno di tutto purché migliori e dare così un contributo maggiore alla squadra!».
Ci siamo, ultima domanda: Argentario perchè?
«Sono entrata a far parte di questa squadra dopo essere stata notata durante il trofeo delle regioni a Rovereto e al momento sono molto felice di essere qua perchè è una società che mi sta facendo crescere tanto!».

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